Guidare con pioggia e nebbia può nascondere numerose insidie per chi è al volante.
L’asfalto bagnato a causa degli acquazzoni e la scarsa visibilità dovuta ai banchi di nebbia possono infatti compromettere il controllo dell’autista sul veicolo. I rischi quindi non derivano solo dalla tenuta di strada della tua quattro ruote, ma anche da quella delle altre vetture vicino a te.
In caso di guida con pioggia, lo spazio di frenata può diventare quasi il doppio rispetto alle condizioni normali, e i rischi derivanti dalla perdita improvvisa e momentanea di aderenza sono lo sbandamento e l’uscita di strada.
In caso di guida con nebbia, la visibilità scarsa è alle origini di tamponamento e collisione durante eventuali sorpassi.
Guidare con la pioggia: come evitare l’aquaplanning.
L’aquaplaning, come viene anche conosciuto lo “slittamento dell’auto sull’acqua”, è causato dalla presenza di pericolose pellicole d’acqua sull’asfalto. Questo provoca la perdita di contatto tra la strada e la gomma, facendo ‘galleggiare’ la vettura e mandandola quindi fuori controllo.
Data la tempestività con cui si presenta il fenomeno, è necessario non farsi prendere dal panico. Ecco cosa fare:
controllare regolarmente lo stato e la pressione degli pneumatici verificare la profondità del battistrada;
moderare la velocità in caso di volumi consistenti di acqua al suolo; aumentare in modo significativo la distanza di sicurezza, dal 20% all’ 80%; evitare di frenare o sterzare di colpo, ma decelerare gradualmente;
Guidare con la nebbia: cosa fare e cosa non fare?
La nebbia, cioè la condensazione di umidità atmosferica in minuscole gocce d’acqua, è più frequente in zone basse e vicine a luoghi umidi quali boschi, fiumi, laghi e simili, in condizioni di vento ridotto o assente.
Tutto ciò rende molto difficoltoso calcolare le reali distanze di oggetti e ostacoli, e i tempi di reazione si allungano.
Guidare con la nebbia è pericoloso e va dunque evitato per quanto possibile, informandosi sulle condizioni atmosferiche prima di affrontare un viaggio.
Per minimizzare il più possibile eventuali collisioni dovuti a questo fenomeno atmosferico ecco alcuni punti da seguire:
moderare la velocità e aumentare la distanza di sicurezza;
non accendere gli abbaglianti e usare fendinebbia e retronebbia;
usare la linea di destra della carreggiata come riferimento;
evitare di fermarsi o sostare; se necessario, utilizzare le apposite aree, con fendinebbia e doppie frecce accesi;
ridurre al minimo le cause di distrazione, come cellulare, radio, ecc.
Come ridurre l’appannamento dei vetri in caso di pioggia e nebbia. Sia in caso di pioggia che in caso di di nebbia, uno dei fenomeni più frequenti che possa capitare alla tua tua auto è l’appannamento dei vetri.
Il parabrezza si appanna perché l’umidità dell’aria crea una condensa sulla sua superficie interna, che è fredda.
Per questo motivo basterà accendere il riscaldamento della vettura, accertandosi che l’aria in uscita dalle bocchette provenga dall’esterno e che il sistema di areazione non sia impostato su ricircolo interno.
È anche importante abbassare l’umidità dell’aria interna, attivando il condizionatore, non importa se con aria fredda o calda.
Se il veicolo ne è provvisto, è utile usare anche il lunotto termico posteriore, fermo restando che in alternativa è sempre possibile aprire i finestrini anteriori, o rimuovere direttamente la condensa utilizzando un panno, preferibilmente in microfibra.