Prima di andare a montare un turbocompressore nuovo è necessario eliminare le cause che ne hanno causato la rottura.
Quindi controllare e sostituire dove necessario:
- condotto di aspirazione, dal filtro aria al debimetro e al turbo.
- condotto di mandata aria, dal turbo all’intercooler e fino al motore
- camere e apparati di combustione, come iniettori, valvole e relative sedi, precamere, …
- apparato di scarico, quali collettore, catalizzatore, DPF, silenziatori, …
- La portata olio deve essere necessariamente quella prescritta dal costruttore, eliminare quindi eventuali ostruzioni e guarnizioni liquide in entrata e uscita olio turbine e sostituirle. La pressione minima non è mai inferiore a 2 bar.
- cambiare e/o pulire accuratamente il tubo di entrata olio, il tubo di uscita e l’eventuale filtro di sfiato motore.
- controllare periodicamente il livello dell’olio motore che deve sempre essere tra il minimo e i l massimo.
- controllare la valvola by-pass, la centralina e l’attuatore elettronico mediante tester dedicato.
- controllare pressione e depressione dell’attuatore pneumatico e lo scorrimento della geometria variabile mediante tester dedicato
La non osservanza di questi semplici passaggi può causare una nuova rottura del turbo stesso e un’esito negativo sull’eventuale procedura di garanzia.
Corpi estranei di qualunque dimensione e natura danneggiano il vostro turbocompressore, così come i tubi entrata e di uscita olio non devono avere restringimenti, pieghe o deformazioni.