Non c’è anno che gli automobilisti non siano sottoposti a tasse ed accise ingiustificate.
Così dopo il discusso superbollo introdotto dal Governo Monti, ecco arrivare una nuova stangata per il mondo dell’automotive: l’ Ecotassa 2019 .
In tre anni permetterà al Governo di ricavare 130 milioni di euro, tra bonus e bonus.
Ora gli automobilisti italiani al momento dell’acquisto di un’auto nuova, dovranno valutare un altro parametro, l’ Ecotassa .
Permetterà di riceve un bonus o pagare una vera a propria tassa (malus) a seconda dell’emissione di CO2.
Si prevede che lo stanziamento iniziale del Governo, circa 60 milioni per il 2019 e 70 milioni per il 2020 e 2021, varrà solo sulle auto immatricolate tra Marzo 2019 e Dicembre 2021 con un prezzo di listino entro i 45.000 euro iva esclusa.
Le auto che godranno di questo bonus di 6.000 euro, dovranno rispettare i limiti dei 20 grammi per chilometro di CO2 (solo auto elettriche), mentre quelle con un CO2 compreso tra i 21 ed i 70 grammi (ibride plug-in) riceveranno uno sconto di 2.500 euro.
Per la rottamazione di un’auto classificata euro 1, 2, 3 e 4 il bonus rottamazione sarà di 4000 e 1.500 euro a seconda che si scegliere un’auto elettrica o ibrida.
Discorso diverso per i malus, la soglia è di 160 grammi per chilometro: quattro scaglioni, 161-175 grammi per chilometro (1.100 euro), 176 – 200 g/km (1.600 euro), 201-250 g/km (2.000 euro), dai 250 g/km (2.500 euro).
Il rischio è che vadano tassate auto di piccola cilindrata, in questo modo il mercato automotive sarà ulteriormente penalizzato di una vera e propria tassa che non ha, attualmente, ragione di esistere. (fonte inforicambi)